Ci sono stati anni in cui io l’ho scritta la vita, dove non c’era nulla che non fosse mediato dalla scrittura, mediato o addirittura “costruito” a volte. Della serie: “scrivo dunque sono”. Quanto di “vero” c’era e quanto di “fittizio” mi è davvero difficile dire. E’ stato un periodo molto strano della mia vita, una transizione e non la sola. Ci sono stati anni in cui non ho scritto una sola parola, in cui ho “vissuto” senza nessun atto di ri-flessione o di ricostruzione. Sono stati anni importanti, fondamentali ma se mi giro a guardarli trovo quasi il “niente” e mi risulterebbe difficile “raccontarli” adesso. Ho chiuso tante porte, a volte bruscamente tra un capitolo e l’altro. E oggi? Forse oggi è una via di mezzo. Forse.
“Difficile raccontarli adesso”, dici. Vero. Bisogna raccontare subito.
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mi domando se le scritture degli anni in cui hai scritto ci sono ancora, da qualche parte, o se anche tu usi perlopiù disfartene..
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Non è rimasto granchè. 😉
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